mercoledì 30 maggio 2007

LooseEnds!



la foto di classe Anno 2005.

martedì 29 maggio 2007

lunedì 28 maggio 2007

dimenticavo...

oltre a visionare il post già pubblicato vi invito a dare un'occhiata ai nuovi video della settimana!

byez.

spendete cinque minuti per questa lettera:

vorrei comunicare a tutti gli amici del blog l’ultima notizia scomparsa di una lunga serie. Il 15 maggio 2007 la III Corte d’appello di Milano ha condannato il senatore forzista Marcello Dell’Utri e il boss della mafia di Trapani Vincenzo Virga a 2 anni per ciascuno per tentata estorsione. Nessun giornale, a parte l’Unità e il Corriere della sera, l’ha scritto. Nessun telegiornale o programma televisivo, tranne Annozero, l’ha detto. L’Ansa, onde evitare che qualcuno se ne accorgesse, ha dedicato alla cosa ben sette righe e mezza, sotto questo titolo depistante: “Sponsorizzazioni: confermata in appello condanna Dell’Utri”. Come se il reato fosse la sponsorizzazione. Nel testo, si spiegava (si fa per dire) che l’estorsione riguardava imprecisate “modalità di sponsorizzazione della Pallacanestro Trapani”. Quanto a Virga, l’Ansa “dimenticava” di spiegare che è un boss mafioso, vicinissimo a Provenzano, arrestato dopo lunga latitanza nel 2001 e condannato all’ergastolo per mafia e omicidio.

Riepilogo brevemente i fatti. Nel 1990 il presidente della Pallacanestro Trapani, Vincenzo Garraffa, medico e futuro deputato del Pri, cerca uno sponsor per la sua squadra, neopromossa in serie A2. Publitalia, la concessionaria Fininvest presieduta da Dell’Utri, lo mette in contatto con la Dreher-Heineken. Si firma il contratto: per 1 miliardo e mezzo di lire, i giocatori esibiranno sulle magliette il logo della “Birra Messina”, marchio italiano della multinazionale tedesca. Garraffa paga la provvigione a Publitalia: 170 milioni. Ma due funzionari della concessionaria berlusconiana battono cassa e pretendono da lui altri 530 milioni, in nero. In pratica, Publitalia vuole indietro la metà del valore della sponsorizzazione, ovviamente sottobanco. Garraffa rifiuta e, ai primi del ’92, incontra Dell’Utri a Milano. Gli spiega di non disporre di fondi neri e di non poter pagare senza fattura. Dell’Utri – come denuncerà Garraffa – lo minaccia: “Ci pensi, abbiamo uomini e mezzi per convincerla a pagare”. Garraffa non paga. E, qualche settimana dopo, riceve nell’ospedale di cui è primario una visita indimenticabile: quella del capomafia Vincenzo Virga, scortato da un guardaspalle. Virga è di poche parole: “Sono stato incaricato da Marcello Dell’Utri e da altri amici di vedere come è possibile risolvere il problema di Publitalia”. Garraffa ribatte: “Senza fattura, non intendo pagare”. E Virga: “Capisco, riferirò. Se ci sono novità, la verrò a trovare…”.
L’anno seguente la Pallacanestro Trapani, nonostante i successi sul campo, non trova più uno sponsor. Garraffa s’inventa un’autosponsorizzazione antimafia, ovviamente gratuita, con lo slogan “L’Altra Sicilia”. Che gli porta fortuna: la squadra viene promossa in serie A. Maurizio Costanzo invita lui e i suoi giocatori a parlarne al “Costanzo Show”, su Canale5. Ma poi, all’ultimo momento, cambia idea e disdice l’invito. Garraffa ci vede lo zampino di Dell’Utri. E denuncia tutto ai magistrati di Palermo. Che trasmettono gli atti, per competenza, al Tribunale di Milano. Qui Dell’Utri e Virga vengono condannati per tentata estorsione aggravata a 2 anni a testa. L’altro giorno, la Corte d’appello ha confermato le condanne.
Ora manca soltanto la Cassazione. Dell’Utri intanto è stato condannato definitivamente a 2 anni per false fatture in altre sponsorizzazioni gonfiate e in primo grado a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Naturalmente, visto il pedigree, rimane a pie’ fermo in Parlamento e viene pubblicamente elogiato per la sua “intelligenza” da diessini dalemiani come Nicola Latorre (niente a che vedere con Pio La Torre, ammazzato dalla mafia) e ossequiosamente intervistato da giornali e tv su tutto lo scibile umano, fuorchè sulle sue condanne.
Come ricorda Daniele Luttazzi nel suo ultimo spettacolo, Daria Bignardi l’ha recentemente invitato alle “Invasioni barbariche” su La7 e ha subito premesso: “Non parliamo dei suoi processi”. Dell’Utri, comprensibilmente, non ha avuto nulla da obiettare. Anzi, ha aggiunto che il suo giornalista preferito è Luca Sofri. Che, guardacaso, è il marito della Bignardi. Ecco, dei processi di Dell’Utri è meglio non parlare mai. Il senatore ha "uomini e mezzi per convincere." Marco Travaglio

questa lettera è stata inviata da M.travaglio a www.beppegrillo.it

venerdì 25 maggio 2007

top five 2

5 cose che proprio non sopporto


5 -il risveglio post sbronza


4 - sentirmi dire cosa devo fare


3 - lavorare quando non ne ho voglia (quasi sempre)


2 - ascoltare un cd che salta


1 - svegliarmi e accorgermi di non avere una sigaretta da fumarmi sul cesso!!!




mercoledì 23 maggio 2007

top five 1

cinque canzoni della giornata:

5- Stand By Me - Ben King

4- Bullet In Your Head - Rage Against The Machine

3- Mal D'Africa (live)- F. Battiato

2- Riders On The Storm - The Doors

and today the first place goes to....

1- La Stagione Dell'Amore (live)- F. Battiato


La stagione dell'amore viene e va,
i desideri non invecchiano quasi mai con l'età.
Se penso a come ho speso male il mio tempo
che non tornerà, non ritornerà più.
La stagione dell'amore viene e va,
all'improvviso senza accorgerti, la vivrai, ti sorprenderà.
Ne abbiamo avute di occasioni
perdendole; non rimpiangerle, non rimpiangerle mai.
Ancora un altro entusiasmo ti farà pulsare il cuore.
Nuove possibilità per conoscersi
e gli orizzonti perduti non ritornano mai.
La stagione dell'amore tornerà
con le paure e le scommesse questa volta quanto durerà.
Se penso a come ho speso male il mio tempo
che non tornerà, non ritornerà più.





Grande pezzo. grazie Franco. era il 1983.
Dal disco Orizzonti Perduti.

sabato 19 maggio 2007

Così mi sento!

-




così mi sento.


ultimamente più ascolto musica di recente fattura,

più m'accorgo che sono tutte cose trite e ritrite.


non c'è nulla di veramente importante, innovativo..

nemmeno l'elettronica, sono tentativi,e non vanno poi molto lontano...


ok, alcune possono essere belle cose,

ma obbiettivamente non vedo nemmeno una competizione con un disco "importante",

non può esser nemmeno secondo.

non c'è gara e basta.


come quel divario tra Verdi e Bach (o Haendel),

e in mezzo il nulla.


dobbiamo aspettare un nuovo Elvis

che aprirà un nuovo percorso che per 100 anni a seguire sarà la base di ogni produzione?







... è triste,

ma ultimamente per godere devo sentirmi un disco non nuovo..

io ci spero sempre ma non va mai come vorrei/sognerei.





Zio Tom è daccordo con me..

lunedì 7 maggio 2007

ieri sera Cat Power

-
un concerto blues. dall'inizio alla fine.




inaspettate versioni blues di pezzi suoi (irriconoscibili,scarnificati e stravolti) , satisfaction dei rolling stones, lei meravigliosa come sempre. peccato abbia tagliato fuori completamente you are free che è il mio disco preferito... ma va bene lo stesso!